L’arte di essere artisti
Non pensiamo che il nostro lavoro non abbia nulla a che vedere con l’arte. Al contrario: ciascuno di noi è chiamato costantemente a essere creativo, a inventare qualcosa di nuovo.
Non pensiamo che il nostro lavoro non abbia nulla a che vedere con l’arte. Al contrario: ciascuno di noi è chiamato costantemente a essere creativo, a inventare qualcosa di nuovo.
Qual è la formula vincente? Ovviamente non esiste: sta a ciascuno di noi saper bilanciare correttamente cervello, intestino e cuore.
Affidare la cura del proprio corpo a un professionista significa credere di poter contare sulla competenza, preparazione e professionalità di chi ci sta di fronte.
Maggiore sarà la relazione empatica che saremo in grado di sviluppare con i nostri clienti, maggiore sarà la probabilità che i clienti si fidelizzino.
La sconfitta può e deve diventare un punto di ripartenza, ma positiva, perché significa che abbiamo imparato qualcosa che ora possiamo sfruttare.
Dobbiamo essere molto attenti soprattutto a far sì che i nostri sostenitori ci vogliano così bene da prendersi il tempo per scrivere due righe positive.
Far capire al nostro interlocutore che siamo noi, insieme a lui/lei, i protagonisti della storia che raccontiamo, è vincente. Il viaggio lo facciamo insieme, noi al suo servizio.
L’importanza di far vivere alle proprie clienti un’esperienza, di far respirare profumi rilassanti, di farle sentire belle, di farle immergere in un ambiente che non sia un semplice luogo dove “fare delle cose”, diventa fondamentale.
Siamo certi che le nostre clienti continueranno a richiedere gli stessi servizi di prima? Ci stiamo continuamente aggiornando? E se una persona cerca un nuovo salone, ci trova facilmente?
Se abbiamo ben chiaro dove vogliamo arrivare, se il nostro obiettivo è stato definito in modo corretto, allora troveremo tutte le energie per perseguirlo.